Sequestrati a massa oltre 5.750 prodotti contraffatti e dannosi per la salute dei consumatori

2' di lettura 22/09/2022 - Nell’ambito delle attività della Guardia di Finanza a contrasto della contraffazione e a tutela dei consumatori e del Made in Italy, i finanzieri del Gruppo di Massa Carrara hanno effettuato un controllo nella città di Massa nei confronti di un soggetto di origine pakistana.

È stato riscontrato che l’uomo, detentore di regolare partita IVA, poneva in vendita cover personalizzate con marchi di note case di moda, squadre di calcio e personaggi di cartoni animati, effettuando le stampe su richiesta degli acquirenti direttamente sul posto, all’interno del proprio spazio espositivo, utilizzando diverse attrezzature quali un notebook, una pressa a caldo ed una stampante a colori. L’attività di stampa dei marchi sulle cover veniva inoltre esplicitamente pubblicizzata sia tramite l’esposizione di prodotti già recanti le stampe, sia tramite un monitor rivolto verso il pubblico. Al momento del controllo, i militari hanno riscontrato l’assenza di licenze e autorizzazioni da parte dei titolari dei marchi, necessarie per la loro applicazione e commercializzazione, e hanno proceduto al sequestro di circa 50 cover recanti le stampe e di tutta l’attrezzatura necessaria a condurre l’illecita attività, oltre che alla denuncia del soggetto alla locale Autorità Giudiziaria, ipotizzando il reato di contraffazione previsto dall’art. 473 del Codice Penale.

Inoltre sono stati sottoposti a sequestro amministrativo oltre 5.700 accessori di telefonia, per violazione delle prescrizioni previste dal Codice del Consumo in materia di sicurezza prodotti. Infatti, gli accessori non rispettavano i requisiti minimi previsti dalla legge, a causa dell’assenza di apposite indicazioni e informazioni obbligatoriamente previste come disponibili al consumatore. Per tale violazione è stata interessata la Camera di Commercio competente per l’irrogazione della sanzione amministrativa.

Si ricorda che i prodotti destinati al consumatore, o le loro confezioni, devono riportare, chiaramente visibili e leggibili, in lingua italiana, un contenuto minimo di informazioni relative, tra le altre cose, ai materiali impiegati, all’eventuale presenza di materiali o sostanze dannose per l’uomo, le cose o l’ambiente, alle istruzioni o precauzioni da adottare per il sicuro e corretto utilizzo del prodotto.

Il fenomeno della contraffazione accresce e fornisce maggiore impulso ai circuiti illeciti dannosi per il mercato, la concorrenza e gli operatori economici che agiscono nella legalità, minacciando continuamente il Made in Italy, già messo alla prova dal periodo di attuale crisi.








Questo è un articolo pubblicato il 22-09-2022 alle 10:13 sul giornale del 23 settembre 2022 - 194 letture

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